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Buone ragioni per non lasciare la capezza sul cavallo

Buone ragioni per non lasciare la capezza sul cavallo

Troppo spesso, ma decisamente troppo spesso viene commesso un errore apparentemente è innocuo ma che nella peggiore delle situazioni può evolversi in una tragica e spiacevole situazione. Lasciare la capezza sul cavallo quando è al paddock o quando è in box. 

La capezza è uno strumento per contenere e controllare il cavallo. 
Serve per tener fermo il cavallo dalla testa quando viene legato, o per poterlo scortare a mano, utilizzata anche per montare sostituendo una testiera senza imboccatura, ma non è un accessorio decorativo e può causare danni non trascurabili. 

La capezza va considerata al pari di qualsiasi altro finimento, si mette quando occorre e poi si toglie. 

Perché non lasciare la capezza sul cavallo quando non serve? 

Rischia di rimanere impigliato, con gravi e spiacevoli conseguenze.
Il cavallo libero al paddock con indosso la capezza, magari per grattarsi l'orecchio con il posteriore, o per acciuffare quel filo d’erba che guarda caso è cresciuto in un posto dove è meglio non infila la testa, può rimane impigliato. La posizione spesso scomoda mette a disagio anche un cavallo che ha ben imparato a cedere ed attendere, con la conseguenza che questo si dimena pur di liberarsi, rischiando di ferirsi, anche in modo serio, o peggio, di rompersi il collo. 


Il rischio di rimanere impigliato c'è anche in box.

Alcune capezze sono piuttosto fragili ed il cavallo le rompe facilmente, ma rompere, e anche spesso, capezze per liberarsi può essere controproducente dal punto di vista addestrativo, inoltre il cavallo subisce comunque un trauma, emotivo e fisico. Molte altre capezze invece non si rompono facilmente, ed alcune marche hanno capezze di varia fattura, ciò significa che una capezza tanto può rompersi, tanto no, dunque meglio non rischiare. 

"Io lo metto al paddock che è sicuro” oppure “Ci sono io, pronto ad intervenire”. Avvicinare un cavallo in panico che cerca di liberarsi da una posizione scomoda, è rischioso. Gli imprevisti capitano sempre, ma è opportuno evitare di creare le situazioni di alto rischio. 

La capezza diventa un appiglio per il compagno di giochi.
I cavalli giocano in modo molto fisico. La capezza può diventare un appiglio, molti cavalli si afferrano per la criniera a vicenda, ma se possono agguantare altro, come la capezza, lo fanno senza pensarci troppo. Anche quando litigano non è da dare scontata una cosa del genere. Quando questo accade possono farsi male entrambi, rimanendo impigliati. 

Alla capezza possono impigliarsi vari elementi.
Abbiamo il cavallo che va curiosando, il rametto che rimane impigliato può causare qualche graffio, o finirgli nell’occhio. Ciò che rimane impigliato può impressionare il cavallo e spingerlo a reagire con panico e fuga. 


La capezza poggia sui nervi facciali superficiali. 


In giallo i nervi facciali, rosso zona capezza

La continua pressione, anche se lieve, e lo sfregamento incessante, danno molto fastidio. Non dimentichiamo che la pelle del cavallo è molto ricettiva al senso tattile, quindi il fastidio procurato, anche se sembra da poco, esiste e col tempo si fa sentire. Non sono pochi i cavalli che dopo un po’ che indossano la capezza iniziano a scuotere la testa, iniziano a grattarsi, anche se non ci sono mosche. Cos’è allora? La capezza che poggia e sfrega dando fastidio. Peggio ancora quando la capezza è stretta, questa causa compressione e dolore.

I sensi del Cavallo - Il Tatto

Una capezza troppo stretta interferisce con il regolare movimento della nuca e della mascella.
Purtroppo di capezze strette se ne vedono tante in giro. Se però la nuca bene o male ha la libertà di movimento, la mascella viene notevolmente limitata, e ciò da problemi di masticazione che non è cosa da poco. Una cattiva masticazione porta al cavallo a non mangiare adeguatamente, quindi può non nutrirsi a sufficienza, o ingoiare cibo non ben masticato. Una cattiva masticazione inoltre causa usura anomala della tavola dentaria aumentando la probabilità di punte dentarie, e problemi ai muscoli masticatori i quali coinvolgono anche la nuca. C
iò porta il cavallo ad avere anche rigidità al collo ed essere intollerante a l'imboccatura e talvolta anche al lavoro. Tutte le strutture sono connesse e moltissimi problemi che hanno origine nella bocca e nelle strutture muscolari adibite alla masticazione coinvolgono anche il collo. Un problema irrisolto peggiora. 

Lasciare la capezza causa ferite, da abrasioni e lesioni più importanti.


Fiaccatura

Lo sfregamento continuo non solo punzecchia i nervi, ma irrita e lede la pelle. Non sono rare le fiaccature in zona capezza quando questa viene lasciata indosso al cavallo. Le fiaccature si presentano non solo per via dello sfregamento, ma anche della compressione. 
Il materiale delle capezze non è tale da permettere una permanenza sul cavallo, irrita la pelle, con il caldo ed il sudore la "cuoce". Le capezze imbottite che servono a non causare al cavallo fiaccature, lasciate per lungo tempo comunque creano danni cutanei.

In casi gravi la costante pressione della capezza può deformare i tessuti. Si vedono spesso cavalli con un segno sul muso, all'altezza della capezzina inglese. Il più delle volte quel segno è lasciato da una capezza rimasta lì per troppo tempo. 


Una capezza stretta lasciata su un puledro in accrescimento o per lunghi periodi rischia di incarnirsi o deformare i tessuti. 
Se un problema che si presenta in breve tempo è quello delle fiaccature, in un periodo più lungo, quindi mesi, è quello della capezza incarnita o quasi. I puledri crescono alla svelta, e la capezza che un paio di mesi fa andava bene, adesso è stretta. Se decidi di crescere il tuo puledro allo stato semibrado e non toccarlo per lungo tempo, non lasciare la capezza su di lui per nessuna ragione al mondo, non sarà certo la capezza che lo renderà facile da prendere e gestibile. Se invece decidi di allevarlo in scuderia e abituarlo fin da subito a farsi avvicinare e toccare, insegnagli anche a lasciarsi avvicinare, mettere e togliere la capezza. Lasciarla addosso non ti faciliterà il lavoro, anzi, rischierai di avere un cavallo adulto riluttante alla capezza e alla testiere poiché fin da piccolo ciò che veste in testa è vissuto come qualcosa di negativo. 


In caso di difficoltà a mettere e togliere la capezza, o ad avvicinare il cavallo, che sia in paddock o in box, per poi mettergliela, la soluzione non è lasciarla lì, ma è educare adeguatamente il cavallo. Un cavallo adeguatamente educato è collaborativo, sereno e più sicuro, per sé stesso e per chi lo maneggia, e avvicinare un cavallo domestico non deve essere una guerra. 
Ci sono molti metodi per educare il cavallo, è sempre opportuno optare per modi gentili e non brutali. Talvolta il fatto di non lasciarsi indossare la capezza, e lo stesso avviene con la testiera, è dovuto a problemi ai denti, ai muscoli masticatori o alla nuca, dunque non è sempre e solo un problema di addestramento. 


I cavalli tenuti al pascolo con la corda lunga, anche per loro la capezza andrebbe messa e tolta all'occorrenza, idem per il collare. 
Legato in posta è una situazione temporanea, di ore, non di giorni e settimane. In questi due casi, quando avviene la scorretta gestione, la capezza tenuta su molto tempo è sicuramente l'ultimo dei problemi, ma è comunque un problema. 



Il video con contenuti da impatto causati dalla scorretta gestione della capezza sul cavallo. Se sei sensibile o facilmente impressionabile, meglio che non lo guardi. Purtroppo però è tutto reale. 
Il video è didattico, già passato sotto il controllo dalla moderazione di youtube. 
 

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Copyright © 2014 – data odierna 
Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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