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Dolori muscolari, come individuarli?

Dolori muscolari, come individuarli?

Dolori muscolari, come individuarli?


Il dolore muscolare causato da tensione, contratture, trigger point, ecc.. non è rilevabile tramite i comuni strumenti di diagnostica come radiografie o ecografie ed è, nella maggior parte dei casi, la causa di zoppie altalenanti o dalla causa ignota, o di situazioni spiacevoli difficili da risolvere e che si ripresentano con una certa frequenza o che hanno acquisito uno stato più o meno cronico.

Il cavallo non può dirci a parole che ha mal di schiena, che la sella gli da fastidio, che caricare il peso su una gamba gli arreca disagio, però lo fa con il suo comportamento. 
I comportamenti sgraditi sono spessissimo una manifestazione da parte del cavallo di problemi muscolari e stress mentale. Il comportamento esplosivo o una riluttanza granitica nell'eseguire la rischiesta sono un vero e proprio grido dopo tanti sussurri non ascoltati. 


Conseguenza del disagio muscolare è anche la difficoltà a sviluppare correttamente la massa muscolare in modo omogeneo. 
Cavalli con schiene povere, garrese scavato e sporgente, pisteriori e spalle scarse o ipertrofiche, collo svilippato in modo disomogeneo giusto per fare qualche esempio, sono tutti cavalli che hanno uno o più problemi muscolari, il più delle volte risolvibili senza l'utilizzo di farmaci, i quali non possono far nulla per queste situazioni.
Poco importa se il cavallo lo fa quando gli viene chiesto l'esercizio, ciò che davvero conta è il come lo fa. 
A tal proposito è davvero triste e scoraggiante come molti cavalli che competono a livello internazionale versino in una condizione muscolare pessima, eppure vengono giudicato sani quando in realtà non lo sono. 
Dice bene Gerd Heuschmann, autore di testi qiali "Alla ricerca dell'equilibrio" o "Il dito nella piaga", che lo sport equestre è sempre più concentrato sul denaro che sul benessere del cavallo. 



Il cavallo è un maestro nel compensare, nel nascondere i problemi che lo affliggono. 
Ciò è un comportamento automatico che deriva dalla sua natura di preda. Lo scopo primitivo legato alla sopravvivenza è scappare e non mostrarsi vulnerabile. Il dolore rende vulnerabile e rallenta la fuga, così il fisico fa ciò che in tutti i viventi sa fare meglio, si adatta, rimodella i muscoli, compensa le carenze e lo fa finché ci riesce, poi arriva al punto di logorarsi, di rompersi ed ecco che arrivano i veri problemi, ma da un punto di vista natirale e primitivo quel giorno in più, quella possibilità di riprodursi in più è già un successo.

Alla lunga compensare e rimodellare porta allo sviluppo di molti altri problemi fisici che minano la salute, il benessere e le prestazioni atletiche del cavallo, e se per i cavalli che vivono bradi non possiamo fare nulla e dobbiamo solo accettare la natira, per i nostri cavalli domestici possiamo fare tantissimo, anzi abbiamo il dovere di agire per aiutarli a stare meglio, siano questi grandi atleti o grandi compagni di vita. 



I disagi muscolari spesso e volentieri hanno origine in un punto ben diverso dalla zona che presenta il disagio. Comuni sono le zoppie causate da tensione dorsale, o dei muscoli della spalla o dei muscoli della coscia, eppure il più delle volte si cerca il problema nell'arto eseguendo radiografie che non rivelano nulla, così si passa spesso a l'utilizzo di antinfiammatori o al praticare infiltrazioni articolari nel tentativo di risolvere un problema che si manifesta in un punto ma che ha prigine da tutt'altra parte e richiede un trattamento diverso da quello farmacologico. 

L'aiuto di un massoterapista è molto importante per individuare e risolvere tali problemi. Una figura professionale non esclude l'altra, anzi la collaborazione con il veterinario e non solo è talvolta essenziale, specialmente per quei problemi che partendo dal muscolo hanno già iniziato ad arrecare danno alle altre strutture, sovraccaricate con lo scopo natirale di tirare avanti alla meglio. 

Come riconoscere il disagio muscolare?

L'espressione facciale del cavallo che manifesta disagio o nervosismo quando viene toccato o lavorato. 
Il cavallo può anche avere comportamenti decisamente aggressivi. È il primo campanello d'allarme.

Un cavallo rigido si muove come se qualcosa lo bloccasse anche quando è ben riscaldato.
Toccandolo i muscoli non sono elastici, ma sono molto duri e si evidenziano zone in cui questi sono molli o eccessivamente duri. Anche l'aspetto disomogeneo indica una non ottimale condizione muscolare. 

Un cavallo privo di rigidità e dolori invece si muove con molta scioltezza, il suo fisico al tocco è sodo, piacevole, ma muscolatura omogenea. 

I comportamenti più comuni segno di disagio sono affrontati nel blog nella rubrica 
Perché il mio cavallo..
Inoltre sempre sul blog troverai articoli dedicati a condizioni fisiche causa di disagio o che causano disagio al cavallo .


Per approfondire l'argomento legato ai comportamenti causati dal disagio fisico e come perlustrare il corpo del tuo cavallo per comprendere meglio la sua condizione, ho preparato per te un contenuto speciale

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Come si risolvono i dolori?

Per risolvere il dolore bisogna innanzitutto capire la causa, dunque è necessario consultare un professionista. Un massoterapista, un fisioterapista o un osteopata sono i più indicato. 
La collaborazione con il veterinario talvolta è fondamentale. 




Lisiana Patalano 
Massoterapista per cavalli
Operativa in Campania 
Disponibile per supporto a distanza in Italia 
Puoi contattarmi a questo indirizzo e-mail 📧

ilcavallobenessereebellezza@outlook.com 



Copyright © 2014 – data odierna
Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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