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I cordini, un potenziale pericolo e strumenti di diseducazione

I cordini, un potenziale pericolo e strumenti di diseducazione


I cordini “di sicurezza” sono pezzi di spago, o anche dei comuni elastici, decisamente facili da rompere, utilizzati come rimedio “anti panico”, anche piuttosto discutibile, in scuderia, o peggio, all’aperto. Lo scopo del cordino di sicurezza è quello di rompersi facilmente, così da non bloccare il cavallo, col rischio che si faccia male, nel caso in cui, in seguito da uno spavento, strappa e prova a correre via.

Assecondano e rafforzano l'istinto del cavallo alla fuga o ad allontanarsi agevolmente da ogni situazione per lui noiosa e spiacevole.
Non aiutano per niente a costruire un cavallo paziente ed educato, tantomeno gli insegnano a rimanere fermo quando bloccato.


Il cavallo, rompendo il cordino di sicurezza è libero di correre via e andare dove gli pare, con tutte le conseguenze di un cavallo a piede libero.
I cordini di sicurezza vengono utilizzati in vari modi, come veri e propri punti d’aggancio dove far passare la lunghina, giunzione tra moschettone e lunghina, o come punto di aggancio del moschettone alla capezza. In parole povere il cordino è la parte che si deve rompere.

Se il cordino però è da abolire assolutamente in maneggio o in campagna, dove se il cavallo che lo rompe è a piede libero, altro discorso è l'utilizzo in trailer dove effettivamente svolge la sua funzione di sicurezza impedendo che il cavallo rimanga appeso o incastrato nel caso in cui dovesse succedere qualcosa.

Strumento di diseducazione

I cordini di sicurezza, a dispetto del loro nome e dell’idea che si ha sul loro utilizzo, sono tutto meno che sicuri in una scuderia o all’aperto, e sono il mezzo perfetto per diseducare il cavallo a rimanere serenamente legato e controllato, anche in situazioni che possono turbarlo.

Con l’utilizzo dei cordini si insegna al cavallo che strappando si libera, avendo così la possibilità di andare e fare ciò che vuole e dove vuole.
Una situazione che potrebbe diventare davvero spiacevole in campagna, o in un maneggio frequentato da altre persone e cavalli.

Un cavallo a piede libero può essere davvero un problema, e se il cavallo che si libera è nel panico, un animale da 400kg in su, nel panico, a piede libero, può davvero fare molti danni, a se stesso ed a chi è intorno. Nel caso in cui, a causa della sua fuga, dovesse accadere qualcosa di spiacevole, bisognerà rispondere legalmente all’accaduto, in quanto il proprietario è responsabile del cavallo e di ciò che combina.

Il cordino, proprio perché debole e facile da rompere, può essere distrutto anche nel caso in cui il cavallo si appoggia di peso, o tira giusto un po’, non è necessario grande impegno. Un cavallo che ha imparato che tirando si libera, potrebbe fare ciò ogni qual volta gli venga in mente di farsi gli affari propri, e nel momento in cui, per un qualsiasi motivo, dovesse trovarsi nella situazione che tirando non si libera più, potrebbe tanto non curarsene, quanto provare e riprovare a liberarsi, diventando pericoloso per se stesso e per chi è attorno.

Per prevenire problemi, è necessario educare il cavallo a rimanere legato e sereno e senza strappare.
Il cordino non è la soluzione al problema di un cavallo che strappa o che va nel panico.

Trailer. Situazione in cui il cordino è utile

In maneggio ed all’aperto il cordino è da evitare, ma in trailer il cordino, talvolta, è vitale.

Non tutti i cavalli sono abituati a viaggiare in trailer, e molti faticano a mantenere un buon equilibrio. In trailer, per motivi di sicurezza e controllo del cavallo, è necessario (tra le tante accortezze) anche legare il cavallo, però è anche vero che bisogna legarlo in modo tale da scioglierlo rapidamente in caso di necessità, e mettere la corda in modo tale da non lasciarlo appeso nel caso in cui dovesse perdere l’equilibrio e cadere.

In questo caso, ovvero il trasporto del cavallo, il cordino di sicurezza è ammesso. Dal trailer il cavallo non può scappare via, quindi anche se si scioglie non può andare in giro a fare danni, almeno finché è dentro il trailer chiuso. Inoltre uno strappo per perdita di equilibrio, non è la stessa cosa di uno strappo dato con l’intenzione di liberarsi e scappare via.

Prima di viaggiare a lungo in trailer, in ogni caso, è opportuno abituare gradualmente il cavallo.


Alternativa ai cordini

In commercio esistono appositi anelli e ganci che si aprono in caso di necessità, o che lasciano scivolare la lunghina. 
Nel secondo caso, basterà fare un nodo alla lunghezza desiderata, così da bloccare lo scivolamento della lunghina ed impedire al cavallo di liberarsi completamente, ma allo stesso tempo, con la lunghina che si allenta, si evita che il cavallo possa rimanere appeso.


Se proprio non si può fare a meno di lasciar assecondare al cavallo l'istinto alla fuga, o il cavallo è particolarmente problematico e non c'è molto da fare, lasciargli libertà limitata, con anelli appositi, che lasciano scivolare la lunghina, così da soddisfare l'istinto momentaneo alla fuga, ma senza liberare il cavallo del tutto in quanto la lunghina va fissata, è decisamente meglio rispetto a l'uso dei cordini che rompendosi lasciano il cavallo scosso. 

Anche le lunghine antipanico sono un valido aiuto, o anche un'alternativa. Il moschettone si apre rapidamente e non resta incastrato in caso di tensione, cosa che accade con un normale moschettone.

In ogni caso, è importante sempre utilizzare dei nodi di sicurezza che non diventano sempre più stretti man mano che il cavallo tira, ma soprattutto, provare a educare il cavallo quanto più possibile.

Queste soluzioni però non vanno bene quando si pratica equitazione di campagna, dove il cavallo che non strappa è fondamentale.

Copyright © 2014 – data odierna
Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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