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Crusca al cavallo ma senza esagerare

Crusca al cavallo ma senza esagerare 

La crusca è uno degli alimenti più utilizzati nell’alimentazione del cavallo. La troviamo praticamente ovunque, dal mangime al pastone preconfezionato, ai biscotti, e la troviamo anche nelle ricette dei pastoni per cavalli da preparare in casa. Inoltre l’utilizzo della crusca è consigliatissimo su social, forum e blog come alimento per aiutare a mantenere il cavallo idratato in quanto la crusca assorbe l’acqua e addensa il composto permettendo di preparare papponi e pastoni. Consigliato anche per promuovere la motilità intestinale e prevenire i problemi di costipazione nel cavallo in quanto ricco di fibre insolubili.

Come ogni alimento è importante sapere che la quantità e l’equilibrio fanno la differenza tra una corretta alimentazione, e le problematiche legate ad un’alimentazione sbilanciata o mal formulata.

Cosa c’è da sapere prima di utilizzarla

La crusca che comunemente viene impiegata è la crusca di grano (o di frumento, che è la stessa cosa).

La crusca di grano ha un discreto valore energetico e un buon apporto di proteine per essere una crusca, ovvero un sottoprodotto della lavorazione del grano.

È ricca di fibre insolubili, le quali favoriscono la motilità intestinale.

Bassa in carboidrati. Contiene una quantità più bassa di carboidrati complessi (amido).

Il punto davvero critico è il rapporto significativamente sbilanciato tra calcio e fosforo, con una quantità bassa di calcio e una quantità molto elevata di fosforo con un rapporto calcio fosforo di 1:11.
  

Cosa significa ciò?

Quantità elevata di fibre insolubili. Le fibre insolubili si trovano anche nel fieno, incluso il fieno wafer, nell’erba, nella paglia e nei cereali e legumi, in particolare nella loro parte esterna. Una quantità eccessiva di fibre insolubili nella dieta del cavallo causa una motilità intestinale eccessiva, e ciò porta a due problemi molto rilevanti:
  • Diarrea, la quale causa disidratazione e squilibrio elettrolitico.
  • Accelera il transito intestinale, riducendo il tempo di assorbimento dei nutrienti.

Lo squilibrio tra calcio e fosforo con un rapporto di 1:11 è causa di problemi legati a l’assorbimento del calcio poiché il fosforo inibisce l’assorbimento del calcio, e lo squilibrio elevato fornisce anche una disponibilità notevolmente ridotta di questo fondamentale minerale. Il problema ricade sulle ossa e su i muscoli nel giro di qualche mese, causandone l’indebolimento. Questa situazione è particolarmente grave per i puledri e i giovani cavalli in crescita, le giumente gravide e in allattamento.


Il corretto utilizzo

La crusca di grano nonostante ciò è comunque un valido alimento integrativo, tuttavia non deve mai essere l’alimento principale nella dieta del cavallo, ma solo un arricchimento quando necessario. Ciò significa che non va bene alimentare il proprio cavallo a fieno e crusca tutti i giorni, fare ciò è sbagliatissimo.

La dose raccomandata oscilla tra i 50g a i 300g al giorno. Servita ben bagnata e come ingrediente componente il pastone o arricchente il pasto umido, ma non come ingrediente principale.

Quando necessario può essere saltuariamente servita da sola, in genere per prevenire la stitichezza nel cavallo o in caso di lieve stitichezza. Molto spesso viene servita con l'aggiunta di olio, ma non tutti i giorni, solo quando necessario. 

Moltissimi mangimi pellettati o misti pellettati contengono già una quantità equilibrata di crusca, dunque l’aggiunta, salvo situazioni specifiche, non è necessaria.

Se hai un cavallo anziano che non riesce a masticare, non alimentarlo a crusca perché non gli farai un favore, piuttosto scegli un buon mangime adatto alle sue esigenze e spugnalo in acqua. Anche il fieno wafer può essere spugnato in acqua. Questi alimenti sono molto più nutrienti e di supporto rispetto alla crusca. 

In caso di dubbio è bene contattare un nutrizionista per avere il piano alimentare ideale per il cavallo.

Lo sai?

La crusca è il rivestimento esterno del chicco di cereale, che viene separato durante il processo di macinazione.

La crusca di grano è la più comune e facile da reperire, ed è quella di cui ti ho parlato nel post, tuttavia esistono anche la crusca di avena, la crusca di riso, la crusca d’orzo, e non solo, ognuna con le proprie qualità nutritive specifiche. 



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