Perché il mio cavallo sbadiglia quando gli metto la testiera?
Perché il mio cavallo sbadiglia quando gli metto la testiera?
Quante volte ti è capitato con il tuo cavallo o con quello della scuola? Quante volte hai visto quella persona in maneggio il cui cavallo, quando è il momento di indossare la testiera si sposta, alza il collo come una giraffa, sbadiglia di continuo?
Magari ha anche l'aria contrariata, ma dopo un po’ accetta di farsi vestire e pare essere finita lì.
Sicuramente lo hai visto anche su i social, tanti video “divertenti”.
Ma sai perché il tuo cavallo sbadiglia quando devi mettergli la testiera?
Lo sbadiglio è un gesto abbastanza ambiguo. Il cavallo sbadiglia quando è rilassamento, ma sbadiglia anche quando è stressato.
La differenza principale sta nella frequenza e nella profondità dello sbadiglio.
Approfondisci l’argomento dello sbadiglio leggendo il post blog Lo sbadiglio del cavallo
Il tuo cavallo sbadiglia ogni volta che devi indossargli la testiera perché cerca di allentare lo stress.
Indossare la testiera con o senza imboccatura, delle volte diventa motivo di stress e ansia.
La causa può essere qualcosa di ricorrente o qualcosa di passato che però è rimasto impresso nella memoria, o anche qualcosa di momentaneo. Per alcuni cavalli la capezza ha lo stesso identico effetto.
Lo stress e l’ansia possono essere legati a qualche fastidio fisico che si acutisce quando lavora.
Non serve aspettare la zoppia o la deformazione muscolare per poter risolvere fastidi fisici.
Possono anche essere causati da come vestono i finimenti e dalla sensazione che procurano le cose gli vengono indossate, se la sella è corretta per misura, costruzione e posizione, forse la cuffietta da prurito, o il sottosella riscalda troppo, o il sottopancia è spiacevole. Potrebbe dargli fastidio la testiera stessa, troppo stretta, troppo larga, mal regolata, imboccatura non adatta o non imboccatura mal regolata.
Potresti anche dargli fastidio tu, con il tuo modo di montare, anche piccole cose come il carico del peso maggiormente su un piede anziché omogeneo, le sensazioni che gli procuri, magari il cavallo potrebbe non sentirsi ascoltato, trova che non c’è realmente dialogo ma solo “dover eseguire gli ordini”. Questo per cavalli che invece trovano gratificante una comunicazione continua è frustrante, così come è frustrante ripetere le stesse cose, giorno dopo giorno.
Esperienze spiacevoli, non necessariamente tragiche o traumatiche e passate, possono portare avanti questo comportamento. Comune quando si acquista un cavallo della scuola o un cavallo che ha cambiato tanti proprietari. Magari tu, che sei l’ennesimo proprietario, fai tutto con amore e attenzione, però il cavallo è ancora ancorato a l’esperienza passata. Qui occorre tempo e pazienza ed un lavoro mirato a far comprendere al cavallo che le cose ora sono diverse.
Altra situazione ancora è quando il cavallo lo fa a volte si ed altre no. Ecco, qui bisogna valutare con attenzione l’ambiente e gli eventi, l’intera situazione poiché la causa è variabile, il cavallo da risposta a qualcosa che lo stressa in quel momento, quindi non è una questione di situazioni passate o che si ripetono.
È grave questo comportamento?
Di sicuro non è bello e delle volte può portare a peggioramenti. È uno dei tanti sussurri del cavallo, questo già però più evidente, che precedono un evento plateale, come un rifiuto non necessariamente attivo e pericoloso come un impennata o una sgroppata, anche un rifiuto passivo come l’ostinazione a non eseguire un esercizio o non avanzare, o avanzare in modo lento e svogliato. Oppure precede anche un infortunio, anche banale come una piccola ma tediosa infiammazione. Tutto ciò può verificarsi anche dopo tanto tempo, o può passare inosservato e venire archiviato come caso isolato oppure con un momento di scostumatezza da parte del cavallo. In realtà è una situazione che è evoluta con il tempo ed il cavallo, con quegli sbadigli e capricci a farsi indossare la testiera, stava già dicendo che qualcosa non andava.
Altre volte ancora accade che il cavallo fa solo questo, sbadiglia e temporeggia al momento di indossare la testiera, poi lavora normalmente. Magari è addirittura elogiato perché fa tutto, ma proprio tutto, quello che gli viene chiesto, senza cercare una comunicazione reciproca. Benché un cavallo così sia comodo, questo non incoraggia la relazione cavallo cavaliere. La comunicazione a senso unico (cavaliere chiede e cavallo esegue) non permette di costruire realmente una sana relazione basata su comunicazione e rispetto reciproco. Molti cavalli si adattano, sopportano passivamente e via, ma molti altri invece diventano apatici o anche ribelli.
Ora, tornando solo al gesto dello sbadiglio quando bisogna indossate la testiera, sia questa con o senza imboccatura.
Perché lo fa?
Il cavallo manifesta stress, ansia, anche noia. È un modo per manifestare il suo disappunto, per dire che qualche cosa non lo rende felice e sereno di andare a lavorare.
Cosa fare
Analizzare tutto. La situazione, i finimenti, da i materiale a come questi vestono sul cavallo.
Valuta le condizioni di salute del cavallo le quali possono essere di interesse veterinario (es. punte dentali, lievi problemi respiratori), o diverso dal veterinario (es. restrizione miofasciale causata dallo stress prolungato la quale rende spiacevole portare il cavaliere sulla schiena), anche la sua situazione emotiva. Puoi affidarti ad un esperto per una consulenza.
Fai chiarezza sul perché il tuo cavallo ti sta dicendo che indossare la testiera, dunque andare a svolgere attività lavorativa insieme lo sta stressando.
Se lo fa con la capezza, lo scenario è anche più ampio.
Al contempo cerca di rendere piacevole e gratificante l’attività insieme, lavora sulla comunicazione reciproca, ascolta il tuo cavallo, rendi l’attività più interessante e meno monotona cercando di scoprire cosa piace al tuo cavallo e trovare un punto di incontro per eseguire senza stress anche le attività che non lo entusiasmano.
Cosa non fare
Ignorare e banalizzare il problema.
Puoi ridere perché è buffo, però quando hai finito impegnati a risolvere il problema dalla causa.
Copyright © 2014 – data odierna
Il Cavallo – Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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