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Zecche

Zecche 


Con il caldo primaverile ecco che compaiono anche loro, le zecche.

Sono parassiti comuni, specialmente nelle aree di campagna, in mezzo alla natura e dove vivono animali. Non è raro che i cavalli che vivono in paddock hanno qualche zecca addosso.
Le zecche infestano tutti gli animali che vivono all'aria aperta, e possono anche diventare un problema per l'uomo.

Sono parassiti ematofagi, ovvero, si nutrono di sangue. 

Le zecche vivono al suolo nascoste tra erba e foglie sotto legna e sassi o anche nelle crepe di vecchie pareti e muretti, salgono su l'erba o sui tronchi ma non troppo in altro in modo da raggiungere facilmente e arrampicarsi sul malcapitato di turno solo per nutrirsi, una volta sazie si lasciano cadere nuovamente al suolo, dove nascondersi nuovamente per digerire.

Le zecche si attaccano all'ospite e pian piano salgono facendosi strada tra i peli. Si annidano in luoghi con poco pelo o nascosti.
Sotto la coda, parte esterna di ano e genitali, tra le cosce, mammelle, interno delle orecchie, e perfino all'interno delle narici o all'attaccatura della criniera. Questi soni i posti comuni, ma non meraviglia trovarle da qualsiasi altra parte. Ogni specie di zecca oltre ad essere differente per forma e colorazione, ha anche un posto prediletto in cui insidiarsi. 

Le zecche oltre ad essere fastidiose sono anche pericolose. Possono trasmettere malattie infettive (piroplasmosi, anaplasmosi, borellosi) e parassiti del sangue tramite la puntura. Talvolta si possono verificare infiammazioni nell'area attaccata con la comparsa di un bozzo pruriginoso e dolente e infezioni secondarie. Un'infestazione di zecche causa anemia con tutte le nefaste conseguenze del caso. 
Le zecche vanno rimosse. 

COSA FARE QUANDO SI TROVA UNA ZECCA?

  • Quando si trova una zecca è bene rimuoverla staccandola dalla testa, e facendo attenzione che il rostro non rimane nella pelle, poiché può fare infezione. Se ciò accade è bene rimuoverlo. Ideale è utilizzare delle pinzette, afferrare la zecca per la testa, ossia la parte quanto più vicina alla pelle, e tirare, senza effettuare torsioni o manovre strane, come si fa con una spina.
  • Se rimane il rostro è individuabile facilmente poiché è un puntino nero.
  • Disinfettare.
  • Si formerà una crosta, quello è il normale processo di guarigione.
  • Se invece si gonfia, o ha un aspetto anomalo è bene consultare il veterinario poiché potrebbe trattarsi tanto di una reazione allergica, piccola infezione o sintomo di una delle varie malattie trasmissibili.
  • Se c'è un infestazione di zecche è opportuno utilizzare prodotti specifici antiparassitari. In questo caso è assolutamente necessario l'intervento di un veterinario il quale saprà consigliare il prodotto specifico più adatto ed effettuerà delle analisi del sangue per verificare se il cavallo è in buona salute. 
  • Ovviamente è sempre opportuno contattare il veterinario poiché le zecche possono trasmettere malattie anche molto gravi.


COSA NON FARE

  • Non usare alcool, smalto o quante trovate più fantasiose per assopirla o avvelenarla, non funzionano, e si rischia solo che la zecca rigurgita sotto la cute, peggiorando le cose.
  • La zecca si rimuove staccandola, e poi va uccisa preferibilmente bruciandola, per evitare si spargere il sangue (che potrebbe essere infetto).
  • Evitare di toccarla con le mani poiché se infetta può trasmettere la malattia anche attraverso piccole lesioni. 

Quando trovi una o più zecche, in caso di dubbi su eventuali malattie è opportuno contattare il veterinario.

L'unico modo per limitare il problema delle zecche è quello di evitare che il cavallo vada in zone dove è assodato ci sia un'elevata presenza di zecche, inoltre utilizzare prodotti repellenti specifici quando possibile è un grande aiuto. In alcuni casi è possibile effettuare delle disinfestazioni con prodotti specifici, avendo premura di non avvelenare l'ambiente e gli animali, cavallo compreso. 

Purtroppo le zecche si possono prendere anche in passeggiata, o possono essere portate da un qualsiasi altro animale selvatico di passaggio, come una volpe, un gatto randagio.. Quindi prevenire è bene, ma evitarle del tutto è piuttosto difficile.

Le zecche non hanno molto a che fare con la scarsa igiene. Non sono parassiti che restano sull’animale ma sono di passaggio, si aggrappano solo per nutrirsi, quindi anche un cavallo regolarmente governato e ben curato può essere preda delle zecche. Naturalmente la toeletta quotidiana fa la differenza, permette di individuarle, eliminarle e prendere precauzioni, la trascuratezza invece aumenta il rischio di un’infestazione, ed il rischio che queste passano dal cavallo ad altri animali e perfino sull’uomo.

Quando si rientra da una giornata passata nella natura è opportuno controllare se il cavallo ha zecche o meno.


COSA SAPERE SULLE ZECCHE

  • Le zecche vivono e camminano al suolo, alcune specie si annidano nel legno marciscente, sotto i sassi o nelle crepe di vecchie mura.
  • Alcune specie si arrampicano sui fili d'erba, tronchi e muretti ed attendono che passi l'ospite. 
  • Non si arrampicano sugli alberi e non cadono da essi.
  • Non saltano e non volano, si arrampicano alla loro prenda quando questa passando è alla loro portata.
  • Non inseguono, piuttosto restano lì ad aspettare che passa qualcun altro.
  • Le zecche sono ematofaghe, cioè si nutrono di sangue.
  • Le zecche depongono le uova nel terreno e non sull’animale che le ospita.
  • Le zecche vanno in letargo sotto terra.
  • Le zecche possono impiegare circa 3 anni per completare lo sviluppo, e l’adulto vive circa altri 2-4 anni.
  • Le zecche sino in giro dalla primavera e l’autunno.
  • Non vanno sotto la pelle, infilano il rostro nella pelle per nutrirsi, come le zanzare o i tafani.
  • Quando sono di piccole dimensioni e piatte ancora non si sono nutrite. Quando le loro dimensioni aumentano e appaiono gonfie, si sono nutrite. 
  • Rimangono attaccate all'ospite per nutrirsi da alcune ore a qualche giorno. 

Copyright © 2014 – data odierna
Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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