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Il fango

Il fango 

Cavallo al paddock

Il fango è sia nemico che alleato per la salute del cavallo. Non parlo dei fanghi termali, ma del comunissimo e diffusissimo fango, l'impasto di acqua e terra.


Cavallo infangato, cavallo contento

Molti cavalli hanno una vera e propria passione per il fango. Si rotolano e si impastano, allegri e soddisfatti. Il fango infatti funge da protezione, sia da umido che da secco, contro gli insetti, poiché crea una barriera difficile da penetrare, e talvolta, con quelle incrostazioni che odiamo tanto, il fango è un alleato anche contro il vento; impastandosi con il pelo invernale ed indurendosi, il fango crea una barriera che impedisce al vento di arruffare il pelo e di raffreddare la cute.
Il fango è anche una protezione contro il sole.

Il cavallo cresciuto all'aperto, e vale anche per il cavallo domestico, sa autogestirsi con il fango, proprio per questo è bene fornirgli un paddock ampio, nel quale può avere sia del fango, che una zona asciutta, dove stazionare quando non ha la necessità di infangarsi.

Non è anomalo vedere i cavalli che per sbarazzarsi delle incrostazioni di fango, si grattano, o si rotolano su un terreno asciutto, o che non avendo bisogno del fango, non si rotolano dove questo è presente, scegliendo un altro posto, o non rotolandosi affatto.

Cavallo si rotola
 
Altro discorso invece è per il suolo asciutto, inevitabilmente polveroso e relativamente morbido. I cavalli prediligono ciò che è polveroso, non solo anche come protezione contro gli insetti, quando il fango non è presente, ma soprattutto per asciugarsi, quando bagnati da acqua o da sudore.
Comune vedere cavalli che da sudati o da bagnati si rotolano in qualcosa di asciutto e polveroso, che può essere la lettiera del box, o la sabbia del campo, la terra del paddock, o il suolo in passeggiata, anche nell'erba spesso i cavalli si rotolano, la richiesta è secco, polveroso, invitante, ed in grado di assorbire o anche pulire.

È davvero molto difficile che un cavallo si rotoli sulla roccia, sul cemento, l'asfalto o pavimentazioni artificiali in generali, prive di polvere e della capacità di assorbimento. Piuttosto che rotolarsi in posti non idonei, molti cavalli preferiscono non rotolarsi affatto.

Fango e zoccoli

Il fango fa bene agli zoccoli, a patto che non sia perenne ed eccessivo. Il cavallo deve avere la possibilità di disporre del fango, ma anche di una zona asciutta quando questo non gli va più.
Il fango, ma l'acqua e l'umidità in generale, aiutano a mantenere bassa la temperatura, e ciò è benefico e dona sollievo a zoccoli ed arti.
L'umidità, anche del fango, aiuta a mantenere gli zoccoli idratati. Bada, idratati non vuol dire renderli molli e marci, che è negativo, idratati significa che è presente la giusta quantità d'acqua all'interno del tessuto, e questo non secca. Gli zoccoli secchi, così come quelli marci e molli, sono negativi. L'umidità, nella giusta quantità, aiuta a mantenere gli zoccoli in uno stato ottimale.
Quindi si, al fango per la salute degli zoccoli, ma a patto che non sia troppo, e senza possibilità di scampo.

Putrefazione del fettone

Opportuno ricordare che ci sono casi in cui il cavallo deve stare assolutamente all'asciutto. In questi casi è bene evitare l'umidità, perché se questa nella giusta quantità è benefica, in casi particolari fa più male che bene, quindi è opportuno agire secondo le necessità del singolo soggetto, piuttosto che fare le cose secondo “linee generali”. 

Quando il fango è troppo

Il fango passa drasticamente da un elemento utile, ad una seria problematica, quando è eccessivo. Troppo fango, gli zoccoli perennemente in ammollo, e l'impossibilità di un posto asciutto, arreca danno al cavallo. Il problema maggiore è l'indebolimento dell'unghia, ed il marcimento del fettone.
Quando il fango è talmente abbondante che il cavallo, non solo affonda con i piedi, ma ne viene coperto dagli stinchi in su, addirittura ai carpi e i garretti, la permanenza nell'umidità è causa di ragadi, infiammazioni tendinee ed articolari. Quando il cavallo affonda nel fango, fa anche fatica a spostarsi.
La permanenza nel fango sporco è anche causa di problemi cutanei.  

Bisogna evitare situazioni estreme, poiché sono dannose. Nel giusto invece danni non si verificano, ma si beneficia degli effetti positivi.

Suggerimenti

Non sempre è possibile evitare il fango, specialmente nel periodo invernale. Importante però realizzare il paddock in modo che il cavallo possa usufruire di un posto asciutto. Importante è non costruire il riparo artificiale nel luogo in cui diventa maggiormente fangoso, infatti per il cavallo il riparo deve essere un luogo confortevole, nel quale può anche stare all'asciutto.
In estate, visto che il fango aiuta a mantenere gli zoccoli idratati, se non si dispone di una piccola fonte d'acqua, è possibile ingegnarsi facendo fare fango sotto la beverina, semplicemente facendogli perdere un po' d'acqua. Non serve sprecare molta acqua, ne basta un po'.
Bagnare zoccoli e gambe fa bene, ma non è sufficiente una doccia al giorno. Se proprio si vuol fare con le docce, è necessario farne almeno 3 al giorno, e prolungate, in modo da inzuppare d'acqua gambe e zoccoli, e non solo rinfrescare leggermente.

Se il cavallo invece necessità di un posto asciutto, ma il paddock è fangoso, è opportuno evitare di fargli trascorrere tutto il tempo lì. Magari verrà lasciato fuori solo qualche ora al giorno.
In estate, refrigerare va sempre bene, ma evitare di mantenerlo con gli zoccoli nell'umidità costante.

Essenziale la pulizia del paddock affinché il fango sia pulito e non un impasto con gli escrementi.
Copyright © 2014 – data odierna  
Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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