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Perché il mio cavallo inciampa spesso?

Perché il mio cavallo inciampa spesso?


Non è raro per un cavallo inciampare, può capitare, il cavallo cammina o trotta serenamente e di punto in bianco perde l’equilibrio cadendo in avanti, talvolta toccando con i carpi o addirittura con il naso per terra. Può capitare anche con i posteriori, improvvisamente l’arto viene a mancare. Meno frequente ma può capitare anche al galoppo, sia in campagna, dove il terreno è sconnesso e vario, che in campo con fondo ben pareggiato, o in paddock senza il cavaliere sulla schiena.

Può capitare di mettere male gli zoccoli per terra o di bilanciare male il peso o di muoversi con distrazione e inciampare, ma quando il problema si verifica in più occasioni nel breve tempo (eventi frequenti nell’arco di un mese), o comunque in qualche modo è una situazione usuale a cui “bisogna abituarsi”, allora c’è qualcosa che non va.
 
Un cavallo che presenta segni di vecchie ferite sui carpi e sui nodelli o chiazze di pelo bianco può aver avuto per lungo tempo, o avete tutt'ora, il problema dell'inciampare. Ci sono casi in cui ciò è dovuto a vecchi incidenti non legati a problemi ma dovuti solo alla sfortuna, ma è sempre bene valutare il soggetto con questo genere di presentazione. 



Perché lo fa?

Il cavallo che inciampa di certo non lo fa di proposito poiché inciampare è una situazione spiacevole per il cavallo e che non può controllare. Poggia male gli zoccoli al suolo, perde l’equilibrio, si sbilancia o si coordina male e inciampa. Si tratta di un gesto involontario, molto diverso rispetto a l’alzare la testa per aria o beccare.

Perché il mio cavallo strappa le redini? 

Le cause più frequenti si possono ritrovare all’interno della gestione complessiva del cavallo.

Alimentazione non adeguata: il cavallo non ha sufficienti energie o le carenze nutrizionali sono al punto tale da interferire con i processi biochimici necessari al movimento ed alla coordinazione. Un cavallo mal nutrito non è un cavallo denutrito ma un cavallo la cui alimentazione non è ottimale, può apparire anche fisicamente ben piazzato se non anche sovrappeso, ma non riceve tutti i nutrienti necessari e nel tempo ciò si ripercuote sulla salute e sulle sue prestazioni.

Sovrappeso: l’eccessiva massa grassa che primeggia sulla massa muscolare affatica il fisico ed appesantisce il cavallo il quale può muoversi in modo goffo e pesante ed inciampare di frequente. Spesso i cavalli sovrappeso e che si muovono poco, e quindi con molto peso addosso ma con scarsa massa muscolare, tendono ad inciampare, il problema poi si risolve man mano che la muscolatura migliora e perdono il grasso in eccesso. Un peso eccessivo inoltre interferisce sull’attività cardiovascolare e respiratoria, oltre che gravare sulle articolazioni.

Sottopeso: ad un cavallo sottopeso manca massa grassa e massa muscolare. Una carenza di massa muscolare e la spossatezza causata dalla condizione di magrezza molto spesso sono causa di scarso coordinamento e tendenza ad inciampare.

Sottotono, ipertono, sviluppo disomogeneo e non ideale della muscolatura: la muscolatura va sempre considerata nel suo insieme e non solo in singole parti. Muscoli sottotono o atrofici non hanno abbastanza energia né elasticità, i muscoli in ipertono invece sono pesanti, spesso anche scarsamente elastici. Lo sviluppo disomogeneo della muscolatura interferisce inevitabilmente sul movimento e la coordinazione. I cavalli la cui muscolatura è sviluppata in modo disomogeneo tendono ad inciampare più frequentemente rispetto ai cavalli la cui muscolatura è ben sviluppata.

Eccessiva stanchezza: la stanchezza fisica causa una diminuzione della reattività muscolare con conseguenze sulla coordinazione e l’equilibrio, mentre l’accumulo di acido lattico indolenzisce ed irrigidisce i muscoli. È una situazione che si presenta di frequente nei cavalli che riprendono a lavorare dopo un periodo di pausa ma il cui programma di allenamento è eccessivo per la condizione in cui si trovano, così come può accadere ai cavalli in attività che però non hanno sufficiente tempo per recuperare dopo lo sforzo e che non vengono muscolarmente supportati nel modo adeguato.

Rigidità e dolori: rigidità e dolori portano spesso a mal distribuire il peso oltre ad impedire la naturale fluidità dei movimenti, questa situazione può portare il cavallo ad inciampare anche dopo tempo che ha messo in atto compensazioni nel movimento. Quando si parla di dolori e rigidità come causa si fa riferimento a tutte quelle situazioni che riguardano l’intero apparato locomotore, dunque muscoli, tendini, articolazioni, legamenti, ossa. Il problema del dolore e della rigidità può essere dovuta a l’infiammazione dovuta ad un trauma anche se piccolo, o a problemi quali il crampo rotuleo o l’artrosi, da non escludere problemi podologici degli zoccoli.

Problemi di schiena: la salute della schiena è fondamentale. Una schiena debole e mal sviluppata, problematica come una schiena insellata o che presenta kissing spine, ipercifotica o scoliotica, una schiena molto lunga, porta il cavallo a non distribuire correttamente il peso, ad impegnare poco la schiena e ad avere un equilibrio non ottimale e tendenzialmente cascante su gli anteriori, e dunque con la tendenza ad inciampare.

Struttura fisica: non tutti i cavalli sono uguali e non tutte le strutture fisiche sono perfette. Difetti di appiombo, della schiena ed il modo in cui il cavallo è naturalmente bilanciato sono situazioni che possono diventare causa di inciampi frequenti se il cavallo non è adeguatamente ginnasticato e gestito.

Gestione inadeguata degli zoccoli: ferrature e pareggi eseguiti malamente, causa del malo sviluppo degli zoccoli, o zoccoli lasciati troppo lunghi o eccessivamente corti, interferiscono con la deambulazione del cavallo poiché influenzano negativamente la distribuzione del peso, la deambulazione e l’equilibrio.

Gestione inadeguata dei denti: denti dolenti o mascelle mal allineate possono causare problemi di equilibrio e dunque portare il cavallo ad inciampare spesso, ciò perché le strutture muscolari di collo, spalle, schiena e posteriori sono collegate alla struttura omoioidea la quale è influenzata anche dalla condizione dei denti i quali influiscono sulla tensione sei muscoli adibiti alla masticazione ed a quelli collegati ai muscoli masticatori.

Sellaggio errato e sella non adatta: la sella quando viene posta troppo in avanti può portare il cavallo a caricare il peso su gli anteriori a tal punto da inciampare poiché eccessivamente sbilanciato in avanti nel tentativo di sottrarsi alla spiacevole pressione. Lo stesso problema può verificarsi con una sella o un sottopancia non adatto o un sottopancia eccessivamente stretto.

Cavaliere: il cavaliere con la sua postura in sella, il suo modo di montare utilizzando gli aiuti e distribuendo il peso influisce e non poco sul cavallo il quale può trovarsi nella situazione di lavorare in modo non corretto ed inciampare. Capita con i cavalli da poco iniziati o mal addestrati che il cavaliere goffo e pesante in sella o troppo costrittivo o che utilizza male gli aiuti, sia la causa di inciampi poiché non aiuta il cavallo a trovare l’equilibrio necessario a muoversi ed equilibrarsi a dovere. Attenzione anche al peso, un cavaliere troppo pesante non aiuta il cavallo con l’equilibrio e la coordinazione.

Limite di peso in sella 

Questione di addestramento: un cavallo che non ha mai imparato a lavorare correttamente e che carica di continuo il peso su gli anteriori tende ad inciampare molto frequentemente, in questi casi è necessario rieducare il cavallo.

Distratto: capita che il cavallo si annoi di lavorare in campo, alcuni anche in campagna, quando si ritrovano a fare sempre le stesse, così inciampa per distrazione perché è annoiato dalla mancanza di stimoli o distratto da ben altro come ad esempio ciò che accade attorno a lui. In campagna un cavallo che pensa di più a mangiare e dove afferrare il cibo anziché dove mettere i piedi inciampa frequentemente.

Poco movimento in autonomia: il cavallo che esce dal box solo ed esclusivamente per lavorare, il cui paddock è grande poco più di un box e che al massimo utilizza la giostra, a cui manca la possibilità di muoversi liberamente ha scarsa propriocezione e coordinazione ed inciampa più frequentemente di quanto dovrebbe.

Il paddock

Cavallo in crescita: il periodo di crescita è quello dei grandi cambiamenti, ci sono soggetti che durante la crescita sono particolarmente disomogenei e dunque tendono ad avere un equilibrio scadente. In questi casi se non ci sono problemi migliorerà poco a poco, ma è importante possano muoversi liberamente così da sviluppare propriocezione e coordinazione e forza della struttura, tenerli chiusi in box è controproducente.


Cosa non fare

Assolutamente inutile punire il cavallo. Non inciampa per dispetto, ma inciampa perché c’è qualcosa che non va. Quando il cavallo lavora in modo distratto punirlo di certo non aiuta, così come non è utile dargli strattoni frustate e speronate nel tentativo di “svegliarlo”. Assolutamente inutile anche alzare improvvisamente la barriera mentre il cavallo passa o spingerlo con qualsiasi stimolo che causa paura, sorpresa o dolore.
Cavalcare con le redini tese nel tentativo di “mantenere il cavallo in su” facendogli alzare la testa o accorciando l’incollatura è controproducente e non aiuterà per niente nella risoluzione del problema né a prevenirlo.

Cosa fare

Individuare il problema e risolverlo. In caso di dubbi riguardanti la salute contattare il veterinario.

Alimentarlo e lavorarlo correttamente, aver cura di denti e zoccoli, assicurarsi di sellare correttamente e che la sella sia idonea al cavallo. Imparare a montare a cavallo in modo tale da non essere di peso e di intralcio per il cavallo. Opportuno farsi supportare da un professionista.

Permettere al cavallo di muoversi liberamente per alcune ore in paddock o in campo, anziché tenerlo confinato in box o in paddock non più grandi di un box riducendo il movimento al lavoro, per i più fortunati anche la giostra. Il libero movimento è eccezionale per stimolare mentalmente il cavallo e per aiutarlo a sviluppare e migliorare propriocezione e coordinazione.

Assicurato che il problema non è dovuto a problemi di salute e le varie cause sono escluse o risolte, è molto utile in campo il lavoro su barriere, cavalletti e piccoli ostacoli, ciò stimolerà il cavallo ad alzare i piedi rinforzando i muscoli e migliorando la coordinazione. Si tratta di un’attività che può essere eseguita alle tre andature, inoltre inserire delle barriere nel lavoro in piano è molto semplice e si può benissimo cominciare con una barriera alla volta per poi aumentare man mano che il cavallo ed il cavaliere migliorano.

Uscire in campagna sono anche un eccellente modo per far sì che il cavallo sviluppi muscoli, elasticità, coordinazione ed attenzione poiché in campagna il fondo non è ben livellato come in campo, è vario e ci sono molti stimoli. Entrambe le attività si possono svolgere sia in sella che da terra.

Rendere il lavoro vario e stimolante è un ottimo modo per svegliare i cavalli pigri e annoiati, basta davvero poco per uscire dalla solita routine. Se il problema si presenta in campagna è possibile cambiare sentiero, anche farlo al contrario al cavallo sembrerà diverso, o introdurre elementi come ad esempio un tronco a mo’ di barriera, o comunque variare la solita routine, ad esempio introducendo esercizi come delle volte o dei passi indietro.

Il buon lavoro per il corretto sviluppo della muscolatura è indispensabile, il cavallo non deve lavorare in una postura fissa, il fisico deve fare molti vari e ampi movimenti per migliorare la sua condizione. Le figure da maneggio sono ottime per cominciare e possono essere eseguite anche in campagna. Importante lavorare in base alle possibilità del cavallo, aumentando gradualmente il carico di lavoro. Supportare il cavallo con massaggio e stretching aiuta a smaltire la fatica fisica e migliora elasticità e coordinazione.

Questo lavoro è utile sia per un cavallo in erba che per un cavallo che va rimesso in forma e rieducato ed è molto semplice da inserire in un buon piano di allenamento.
 

Un sintomo per questioni più serie

Il problema dell’inciampare ha tra le cause già elencate patologie gravi quali l’atassia spinale, la sindrome di wobbler o encefalomieliti o problemi di varia natura dell’equilibrio e della coordinazione a livello celebrale e sensoriale, possono includere tra i sintomi specifici anche la tendenza ad inciampare. Attenzione a stati febbrili, alla disidratazione, ipertermia e ipotermia, il cavallo può presentare scoordinamento e tendenza ad inciampare anche in stato di shock, intossicazione e avvelenamento, così come anche in caso di miosite. Anche gravi parassitosi possono indurre vertigini ed il cavallo inciampa, così come lesioni dell’apparato locomotore.

Ma ovviamente queste situazioni necessitano della diagnosi del veterinario e presentano anche altri sintomi, non si tratta dunque di inciampare soltanto.

L’osservazione dei cambiamenti da parte del proprietario o di chi accudisce e gestisce quotidianamente il cavallo è indispensabile, quando si nota il cavallo inciampare spesso senza apparente causa, e magari osservando meglio si notano altre stranezze, allora è il caso di contattare il veterinario.



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Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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