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Andature del cavallo – L’ambio

Andature del cavallo L’ambio


L’ambio è spesso considerato come un difetto del passo o un difetto del trotto, ma in realtà non è un difetto, è un’andatura a parte, è la quinta andatura del cavallo.

Il cavallo che ambia si chiama cavallo ambiatore.

Che cos’è l’ambio?

L’ambio è una delle andature che il cavallo effettua muovendosi su bipedi laterali.
Il cavallo nell’ambio stende le gambe, proprio come nel passo e nel trotto, ma non le solleva. La particolarità è il muoversi su bipedi laterali, i piedi poggiano e si staccano con una certa sincronicità.
È un’andatura più veloce sia del passo che del trotto, ma più lenta del galoppo.

Bisogna distinguere quello che è l’ambio in riferimento al trotto, dunque un trotto ambiato, e quello che è l’ambio in riferimento al passo, quindi un passo ambiato o un ambio lento.

La distinzione è fondamentale poiché, benché in italiano hanno lo stesso nome, Ambio, dal punto di vista meccanico sono due movimenti e velocità che differiscono l’uno dall’altro. In inglese infatti si distingue il trotto ambiato con il termine Pace e il passo ambiato con il nome di Amble, proprio a distinguere due andature differenti.


Sia il passo ambiato che il trotto ambiato inoltre non vanno confusi con le altre andature su bipedi laterali quali il Tölt, il Rach, il Running Walk, il Paso, la Marcha Picada, il Ravaal, le quali sono una variante dell’ambio ma con movimenti differenti. Esiste inoltre un’ulteriore variante dell’ambio che anziché essere eseguita su bipedi laterali è eseguita su bipedi diagonali. Le andature che presentano l’ambio su bipedi diagonali si chiamano Fox Trot e Marcha Batida. Tutte queste differenti andature appartengono a razze più diffuse in America e in America Latina, ai cavalli Islandesi (Tölt) e dell’India (Ravaal), le razze capaci naturalmente di queste andature al momento non sono granchè diffuse in Italia. In ogni caso essendo andature inesistenti nella nostra cultura equestre non godono nemmeno di interesse e quindi classificate generalmente come Ambio o come un difetto di andatura.


Per semplificare le cose ed evitare confusione in questo post tratto solo l’Ambio nella sua versione comune anche ai nostri cavalli, senza approfondire le altre andature ambiate, dunque solo Passo Ambiato e Trotto Ambiato.


I bipedi del cavallo


Ambio Trotto o Trotto ambiato (Pace in inglese)

L’ambio trotto o il trotto ambiato è una variante del trotto. È un’andatura assai scomoda a sella. Ha il pregio di essere più veloce del trotto e dunque molto apprezzata nei cavalli trottatori da corsa ma anche nei cavalli da carrozza per il tiro leggero e la percorrenza di lunghe distanze in velocità.

Il trotto ambio è un’andatura a due tempi, veloce, che si esegue su bipedi laterali, arti distesi e falcate ampie, non basculata, saltata e che presenta rollio del tronco. Il rollio è il movimento oscillante destra-sinistra del tronco durante il movimento. Il grado di rollio definisce il cavallo ambiatore di tronco (quando il grado di rollio del tronco è maggiore) o cavallo ambiatore di gambe (quando il grado di rollio del tronco è minore).

Sequenza

Per bipedi laterali, l’arto anteriore guida l’arto posteriore dello stesso lato, l’appoggio avviene contemporaneamente sui due arti dello stesso lato.

Avvengono due batture

battuta bipede laterale – sospensione – battuta bipede laterale – sospensione

Nella fase di appoggio del bipede laterale il baricentro si sposta lateralmente, da un lato e poi dall’altro, è questo ciò che provoca il movimento di rollio. Avviene una proiezione laterale durante la fase di appoggio, mentre durante la fase di sospensione avviene una proiezione verso l’alto.

Il movimento di rollio accompagna le battute

proiezione laterale – proiezione verticale – proiezione laterale – proiezione verticale

Da sapere

Il trotto ambiato può essere un’andatura acquisita, al cavallo viene insegnato a trottare ambiando, ma i risultati non sono sempre eccellenti, oppure è un’andatura naturale, già presente nella genetica del cavallo. I cavalli trottatori ambiatori infatti sono in grado di andare al trotto e al trotto ambiato naturalmente.

Affidarsi alla genetica è molto più comune e garantisce una qualità migliore del movimento in quanto è una qualità innata, inoltre la muscolatura ed i segmenti ossei hanno già una predisposizione naturale a l’andatura ed alla sua esecuzione in naturalezza e scioltezza. Moltissime razze da trotto in tutto il mondo vengono selezionate da moltissimi decenni per la capacità e qualità del trotto ambiato.

Il trotto ambiato è meno comune nei cavalli da sella che non hanno legami genetici con razze da trotto, tuttavia può presentarsi. In questo caso è un’andatura sgradita in quanto scomoda e instabile rispetto a l’ordinario trotto, inoltre la sua meccanica rende difficoltoso il lavoro in piano e su barriere e ostacoli, nel Dressage non è proprio menzionata come andatura e quindi non gradita. In campagna non è molto agevole, proprio per via della sua scarsa stabilità, può rivelarsi pericolosa su fondo sconnesso, nevoso o fangoso.

I soggetti con schiena e arti lunghi sono favoriti nell’esecuzione del trotto ambiato.

Diseducare un cavallo ad ambiare non è possibile, specialmente se la capacità è innata, tuttavia con un attento lavoro personalizzato sul singolo soggetto è possibile limitare l’andatura quando è il caso di evitarla.

Problemi legati al trotto ambiato

Come tutte le andature naturali non è realmente un problema.

Non si presenta perché il cavallo ha problemi fisici e compensa, il trotto ambiato è nella stragrande maggioranza dei casi nel suo corredo genetico. Quando si acquista un meticcio la genetica è ignota.

Il trotto ambiato inoltre essendo meno stabile e molto più faticosa come andatura rispetto al trotto è molto raro che venga eseguita dal cavallo per compensare e quindi eseguita al posto del trotto in un cavallo che geneticamente non è predisposto a tale andatura o che non l’ha appresa con l’addestramento. Dunque, nel caso di un trotto ambiato, la presenza dell’andatura è maggiormente legata a l’addestramento ed alla genetica piuttosto che alle compensazioni fisiche.

Un impegno importante e un’esecuzione frequente dell’andatura può portare a tensione e rigidità muscolari, eccessivo sviluppo di alcuni gruppi muscolari a discapito di altri, comune è anche il collo da cervo. Nei cavalli ambiatori di trotto è frequente trovare tensione alla mascella e al collo, alla spalla ed alla gabbia toracica, al bacino e particolarmente interessata la zona lombare ed i posteriori. Ovviamente ogni singolo soggetto va valutato singolarmente e può presentare più o anche meno punti di tensione rispetto ai più frequenti.

La corretta esecuzione

Un buon trotto ambiato richiede un notevole impegno dei muscoli del tronco, la schiena deve essere dritta ma non rigida, e non insellata o arcuata, il collo sollevato e il naso sopra la verticale, il garrese sollevato, le falcate devono essere ampie e fluide e le gambe ben distese, il petto aperto così come le anche, distribuzione del peso equilibrata con movimento di rollio fluido e grado di inclinatura uguale su entrambi i lati.


L’ambio lento o passo ambiato (Amble in inglese)

Il passo ambiato è un’andatura più veloce del passo ma più lenta del trotto e del galoppo. È un’andatura comoda per il cavaliere e non è rara tra cavalli da campagna. La si ritrova anche tra i cavalli da tiro pesante e impiegati ancora oggi per l’attività lavorativa, a scopo proprio lavorativo e non.

L’ambio del passo differisce da l’ambio del trotto non solo per la velocità ed il comfort dell’andatura per il cavaliere, ma differisce anche nella meccanica.

L’ambio lento o passo ambiato è un’andatura rapida e fluida considerabile come una variante del passo. È un’andatura a quattro tempi in cui il cavallo si muove su bipedi laterali. Il movimento basculante del collo è molto lieve, la schiena ben sostenuta e il rollio è molto lieve tanto da essere poco percepito, non c’è proiezione in alto. Ciò conferisce comodità, il poco movimento della schiena.

Sequenza

Per bipedi laterali, il posteriore tocca il suolo una frazione di secondo prima dell’anteriore dello stesso lato, avviene una leggera pausa tra l’appoggio di un bipede laterale e l’altro tuttavia non si tratta di sospensione poiché il cavallo mantiene sempre almeno un piede o talvolta il bipede laterale a terra fino a l’appoggio del posteriore del bipede laterale opposto. Mantenere il bipede a terra o solo un piede dipende dalla velocità di esecuzione, un avanzamento lento infatti porta spesso a mantenere il bipede laterale a terra più a lungo con distacco del posteriore e poi dell'anteriore a l'appoggio del posteriore del bipede opposto; un avanzamento più rapido invece porta a mantenere a terra un solo piede, l’anteriore, prima dell'appoggio del posteriore del bipede opposto. Il passo ambiato può avere velocità lenta, media o veloce, il cavallo può lavorare con l’ambio in distensione o rotondo ma non riunito in quanto l’esecuzione è molto impegnativa, poi possono esserci eccezioni.

Avvengono quattro battute in successione

posteriore destro, anteriore destro – posteriore sinistro, anteriore sinistro

Da sapere

Anche il passo ambiato così come il trotto ambiato è un’andatura che può essere appresa o essere innata.

Il passo ambiato non è apprezzato nell’equitazione classica, è infatti definito spesso come un difetto del passo, questo perché le andature laterali non sono proprio contemplate. Il passo ambiato non è l’ideale per lavorare su barriere e cavalletti, come tutte le andature laterali, e l’equilibrio nelle volte e nei circoli non è ottimale.

È un’andatura che si apprezza maggiormente sul rettilineo.

Il passo ambiato è molto comodo in campagna per la percorrenza di lunghi tratti dal fondo regolare. Le andature su bipedi laterali sono di difficile esecuzione su terreno molto irregolare.

Con il passo ambiato il cavallo non si affatica particolarmente.

Se il trotto ambiato nella stragrande maggioranza dei casi non è un movimento compensatorio, per il passo ambiato non è lo stesso. Può succedere che il cavallo acquisisca il passo ambiato come compensazione in presenza di importanti restrizioni muscolari della schiena. Il sospetto arriva quando un cavallo che non ha mai ambiato prima comincia a farlo e la qualità del suo ambio lascia a desiderare o viene eseguito ad intermittenza il passo ed il passo ambiato.

Un cavallo che ha imparato ad ambiare e trova comoda tale andatura o un cavallo che ambia per natura non può dimenticare il movimento, è però possibile lavorare affinché non lo esegua quando è indesiderato, inoltre è possibile lavorare per migliorare l’andatura. Lavorare su barriere e su fondo irregolare stimola il cavallo ad andare al passo e non a passo ambiato poiché al passo è più facile muoversi ed equilibrarsi rispetto che al passo ambiato quando ci sono ostacoli tra i piedi o il fondo è irregolare.

Il passo ambiato è di facile esecuzione per tutte le varie tipologie fisiche, anche cavalli dalla schiena e le gambe corte possono eseguire un buon passo ambiato.

Problemi legati al passo ambiato

Dal momento che può essere una conseguenza di rigidità prevalentemente ma non esclusivamente della schiena, c’è da verificare la condizione muscolare e non solo.

Quando il cavallo non presenta problemi l’ambio non è realmente un problema per la meccanica del cavallo, ma solo uno svantaggio per il cavaliere che pratica discipline sportive.

L’ambio tuttavia, quando eseguito con costanza e impegno fisico può portare a rigidità della schiena, della base del collo, delle spalle e dei quarti posteriori. I cavalli che ambiano possono avere la tendenza a buttarsi su gli anteriori o irrigidire il collo e la schiena.

La corretta esecuzione

Il cavallo al passo ambiato deve impegnare la schiena la quale deve essere ben sostenuta ma non rigida, errata la schiena insellata o arcuata. Le anche aperte, il garrese rilevato e il petto aperto. Le spalle leggere, il peso ben distribuito. Gli arti vanno distesi e non sollevati e piegati (come nel Tölt per esempio), il movimento è fluido su entrambi i lati e le falcate ampie. Il rollio del passo ambiato è molto lieve e la caduta omogenea per entrambi i lati non da sensazione di instabilità, al contrario, è comodo e stabile. Il movimento basculante lieve e fluido, il collo anche se si muove poco non deve essere bloccato ed il cavallo deve basculare con l’intero collo, da l’attaccatura alla nuca un unico pezzo che si muove omogeneamente. La posizione dell’incollatura in distensione e rotondo è la stessa che al passo, importante il naso leggermente avanti alla verticale la nuca aperta. Il cavallo non deve muoversi con il collo da cervo o sopra la mano. L’andatura è continua e non spezzata (passo – passo ambiato – passo – passo ambiato).

Quando un cavallo sa eseguire l’ambio, dal momento che non è possibile eliminare l’andatura, su questa si può lavorare per eseguire una buona ginnastica su rettilinei, importante il fondo omogeneo. Senza esagerare ovviamente poiché come tutte le cose l’esagerazione è controproducente.


Curiosità

Il cavallo quando nuota ambia.

I cavalli possono imparare ad ambiare per spostarsi agevolmente con le pastoie ai bipedi laterali, non è insolito che i cavalli da trekking imparino ad ambiare e dunque impastoiati si spostano piuttosto alla svelta ambiando, tuttavia sono una minoranza quelli che poi ambiano sotto la sella e senza pastoie. Ambio passo sia chiaro.

Il cavallo, un buon nuotatore
Le pastoie


Libri interessanti che trattano anche l’argomento

  • Heather Smith Thomas – The Horse Conformation Handbook
  • Susan E. Harris – Horse Gaits, Balance, and Movement
  • Milo Luardo – Conosciamo il cavallo
  • Jean – Pierre Hourdebaigt – Equine Massage


Copyright © 2014 – data odierna
Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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