Cavallo e tolleranza al caldo
Cavallo e tolleranza al caldo
Quando si tratta di caldo, la preoccupazione verso il benessere del cavallo è sempre molta, eppure le problematiche causate dal caldo hanno tutte un fattore come, ovvero una gestione non ottimale del cavallo.
Gli studi scientifici riguardo la tolleranza al caldo affermano che il cavallo ha un elevata capacità di adattamento al caldo, e che il reale problema non è tanto il caldo, quanto l'elevato tasso di umidità e la gestione, non sempre corretta.
Confermano anche che, così come ci sono razze che per genetica tollerano meglio il freddo, ci sono razze che per lo stesso motivo tollerano molto meglio il caldo. Tuttavia è possibile acclimatizzare il cavallo e sfruttare le caratteristiche epigenetiche raggiungendo un buon grado di tolleranza, ovviamente con il supporto della buona gestione.
📚Effect of a 14-Day Period of Heat Acclimation on Horses Using Heated Indoor Arenas in Preparation for Tokyo Olympic Games
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📚Performance of acclimatized European horses in a modified One Star (*) Three-Day Event in heat and humidity
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📚Evaluation of thermoregulation of horses (Equus caballus) submitted to two methods of post-exercise cooling, in hot and humid climate conditions, in the Eastern Amazon
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📚Selection signatures for heat tolerance in Brazilian horse breeds
In questo post ti espongo quali sono le risorse che il cavallo possiede per fronteggiare il caldo.
Neurofisiologia
La termoregolazione è controllata dall’ipotalamo, che riceve input dai recettori termici periferici e centrali. In risposta a un aumento della temperatura corporea, il sistema nervoso autonomo attiva la sudorazione e la vasodilatazione cutanea, oltre a regolare la frequenza respiratoria. Questi processi avvengono in maniera automatica e adattiva.Pelo estivo – costituzione e funzione
Il pelo estivo del cavallo è più corto e fine rispetto al mantello invernale.Riflette la luce, protegge la pelle dal surriscaldamento, permette la ventilazione cutanea, trattiene il sudore.
Queste caratteristiche permettono di non surriscaldare la pelle, ma di mantenerla ad una temperatura ideale.
Consentono una maggiore dispersione del calore corporeo attraverso la convezione e l'evaporazione.
Il pelo trattiene il sudore sulla superficie cutanea quel tanto che basta per permetterne l'evaporazione graduale, ottimizzando il processo di raffreddamento.
L'importanza del pelo
Il pelo estivo ha anche un'altra caratteristica, è riflettente, nel senso proprio che riflette la luce. Lo si nota da i riflessi metallici che acquisisce al sole. Ciò serve a riflettere la luce e non assorbire , entro i limiti possibili, il calore del sole.
Inoltre contiene laterina, una proteina che lo rende denso, lento nell'evaporazione e lo impasta al pelo, rallentando ulteriormente levaporazione favorendo così la dispersione del calore.
Il sudore del cavallo
Sudore
Il sudore del cavallo è ipotonico, ovvero contiene una percentuale di sali minore rispetto al sudore ipertonico.Inoltre contiene laterina, una proteina che lo rende denso, lento nell'evaporazione e lo impasta al pelo, rallentando ulteriormente levaporazione favorendo così la dispersione del calore.
Il sudore del cavallo
Pelle
La pelle del cavallo rappresenta un importante organo di scambio termico. È riccamente vascolarizzata e ad ogni follicolo pilifero sono connesse ghiandole sudoripare.La sua struttura permette la dissipazione del calore attraverso sudorazione, irraggiamento e conduzione. Inoltre, contiene recettori termici che attivano risposte neurofisiologiche per la termoregolazione.
Movimento e respirazione
Durante il movimento, la frequenza respiratoria si sincronizza con la frequenza dell’andatura. Questo consente un’efficiente ventilazione, essenziale anche per la dissipazione del calore.Un movimento fluido e regolare supporta il lavoro dei sistemi termoregolatori.
Conosci il pendolo viscerale? Te ne parlo qui👇🏽
Il pendolo viscerale
Le narici sono anche riccamente vascolarizzate e la ventilazione data dalla respirazione raffredda il sangue che circola.
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La termoregolazione nel cavallo
L'acclimatazione avviene in parte spontaneamente. Nel cavallo che svolge attività fisica è fondamentale una corretta gestione del cavallo in attività per ottimizzare la risposta fisiologica al lavoro svolto, infatti chi prepara cavalli sportivi o da lavoro, deve assolutamente conoscere tutti i meccanismi della fisiologia dell'esercizio fisico.
Acclimatizzazione ed esercizio fisico nel cavallo
Per questo abbiamo razze con un sistema più efficiente e con una maggiore tolleranze al caldo, e altre che invece adattate al freddo.
La genetica non si può cambiare e imposta dei limiti, tuttavia l'epigenetica è ciò che permette l'adattamento.
L’epigenetica gioca un ruolo nell’adattamento individuale all’ambiente: un soggetto esposto abitualmente al caldo sviluppa risposte fisiologiche più efficaci nel tempo.
È ciò che permette alle razze nordiche di vivere bene in climi molto caldi, ed alle razze originarie delle zone desertiche di ambientarsi e vivere sulla neve, con corretta gestione ovviamente.
Mantelli sottili, massa muscolare asciutta, ottima vascolarizzazione, tipologia fisica prevalentemente mesomorfo longilineo, meso-dolicomorfo e dolicomorfo.
Non accumulano facilmente grasso sottocutaneo e grasso viscerale in caso di corretta gestione.
Le razze da clima freddo invece presentano mantello più fitto, anche quello estivo, muscoli più pesanti, meno asciutti e con maggior quantità di grasso intramuscolare. Accumulano molto facilmente grasso sottocutaneo e grasso viscerale. Le tipologie fisiche prevalenti sono mesomorfo medio e massiccio, meso-brachimorfo e brachimorfo. Nonostante ciò con la corretta gestione si può ottenere un'eccellente tolleranza al caldo.
La scarsa condizione atletica, e il sovrappeso compromettono la termoregolazione e sovraccaricano il sistema respiratorio e circolatorio.
I cavalli sovrappeso, rispetto ai cavalli in forma, sono più soggetti a colpi di calore e a disidratazione poiché il grasso ostacola la dispersione del calore.
Riconoscere la buona forma fisica nel cavallo
La gestione complessiva, tutto l'anno, del cavallo, è la chiave per un fisico efficiente e sano.
Importante avere le conoscenze necessarie per comprendere le possibilità e i limiti soggettivi, i quali sono determinati da moltissime varianti interne ed esterne, e possono cambiare nel tempo nello stesso soggetto.
Sistema respiratorio – dimensioni delle narici
Le narici ampie del cavallo, e la loro capacità di dilatazione, consentono una ventilazione efficace durante l'attività fisica. L'espirazione gioca un ruolo importante nella dispersione del calore. Il tratto respiratorio superiore partecipa alla termoregolazione dissipando parte del calore attraverso l'aria espirata.Le narici sono anche riccamente vascolarizzate e la ventilazione data dalla respirazione raffredda il sangue che circola.
Sistema circolatorio
Il sistema circolatorio contribuisce attivamente alla regolazione termica grazie alla vasodilatazione periferica. Il sangue viene deviato verso la superficie corporea per aumentare la dispersione del calore. La vascolarizzazione cutanea aumenta durante il caldo, specialmente nelle zone come collo, fianchi, addome e interno coscia, ovvero tutte quelle zone che, sudano per prima o di più.Termoregolazione
Il cavallo mantiene la temperatura corporea interna tramite un bilancio tra produzione e dispersione di calore. I meccanismi principali includono: sudorazione, vasodilatazione, aumento della frequenza respiratoria e irraggiamento.Approfondisci qui👇🏽
La termoregolazione nel cavallo
Acclimatazione
L’acclimatazione al caldo è un processo fisiologico che richiede circa 15–21 giorni. Include una maggiore efficienza nella sudorazione, riduzione della frequenza cardiaca sotto sforzo, aumento del volume plasmatico e miglioramento della tolleranza generale allo stress termico.L'acclimatazione avviene in parte spontaneamente. Nel cavallo che svolge attività fisica è fondamentale una corretta gestione del cavallo in attività per ottimizzare la risposta fisiologica al lavoro svolto, infatti chi prepara cavalli sportivi o da lavoro, deve assolutamente conoscere tutti i meccanismi della fisiologia dell'esercizio fisico.
Acclimatizzazione ed esercizio fisico nel cavallo
Cenni di genetica e epigenetica
La tolleranza al caldo è influenzata dalla genetica, ovvero la mutazione adattiva avvenuta nell’arco di migliaia di anni per sopravvivere in un determinato ambiente.Per questo abbiamo razze con un sistema più efficiente e con una maggiore tolleranze al caldo, e altre che invece adattate al freddo.
La genetica non si può cambiare e imposta dei limiti, tuttavia l'epigenetica è ciò che permette l'adattamento.
L’epigenetica gioca un ruolo nell’adattamento individuale all’ambiente: un soggetto esposto abitualmente al caldo sviluppa risposte fisiologiche più efficaci nel tempo.
È ciò che permette alle razze nordiche di vivere bene in climi molto caldi, ed alle razze originarie delle zone desertiche di ambientarsi e vivere sulla neve, con corretta gestione ovviamente.
Razze: caratteristiche per l'adattamento
Razze sviluppatesi in ambienti caldi presentano caratteristiche morfologiche e fisiologiche adattative per vivere in modo ideale in quel tipo di clima.Mantelli sottili, massa muscolare asciutta, ottima vascolarizzazione, tipologia fisica prevalentemente mesomorfo longilineo, meso-dolicomorfo e dolicomorfo.
Non accumulano facilmente grasso sottocutaneo e grasso viscerale in caso di corretta gestione.
Le razze da clima freddo invece presentano mantello più fitto, anche quello estivo, muscoli più pesanti, meno asciutti e con maggior quantità di grasso intramuscolare. Accumulano molto facilmente grasso sottocutaneo e grasso viscerale. Le tipologie fisiche prevalenti sono mesomorfo medio e massiccio, meso-brachimorfo e brachimorfo. Nonostante ciò con la corretta gestione si può ottenere un'eccellente tolleranza al caldo.
Forma fisica
Il cavallo atleticamente allenato ha una maggiore tolleranza al caldo grazie all’efficienza cardiovascolare, alla muscolatura attiva e alla capacità di termoregolazione sviluppata.La scarsa condizione atletica, e il sovrappeso compromettono la termoregolazione e sovraccaricano il sistema respiratorio e circolatorio.
I cavalli sovrappeso, rispetto ai cavalli in forma, sono più soggetti a colpi di calore e a disidratazione poiché il grasso ostacola la dispersione del calore.
Riconoscere la buona forma fisica nel cavallo
Fisiologia ed esercizio fisico
Il lavoro fisico aumenta la produzione di calore. Se ben gestito, stimola l’adattamento fisiologico. La qualità del riscaldamento, del lavoro e del defaticamento fa la differenza nella risposta al caldo.La gestione complessiva, tutto l'anno, del cavallo, è la chiave per un fisico efficiente e sano.
Conclusione
La tolleranza del cavallo al caldo è una questione di biologia, genetica, preparazione e gestione. Conoscere i meccanismi fisiologici e le caratteristiche individuali permette di lavorare in sicurezza anche in estate.Importante avere le conoscenze necessarie per comprendere le possibilità e i limiti soggettivi, i quali sono determinati da moltissime varianti interne ed esterne, e possono cambiare nel tempo nello stesso soggetto.
Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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