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Coperta invernale, quando serve realmente?

 Prima pubblicazione 04/10/2015 

Coperta invernale, quando serve realmente?

Con le temperature che si abbassano anche i cavalli scuderizzati hanno bisogno di un aiuto per non soffrire il freddo e le conseguenze causate dalla lunga esposizione ad esso.

Bisogna avere ben chiaro che la coperta non produce calore, ma serve a limitare la dispersione del calore corporeo ed a proteggere la pelle dal freddo.  

La coperta, sia chiaro, non è indispensabile, è un aiuto in più contro il freddo qualora fosse necessario, quindi se il cavallo è cagionevole o malato, sottopeso, freddoloso, nato da poco o anziano e con gli acciacchi dell’età, la zona in cui vive è particolarmente fredda e soffia spesso il freddo vento invernale giusto per fare qualche esempio, diventa un accessorio che va preso in considerazione.
In ogni caso la coperta è d’obbligo se il cavallo viene tosato.

Suggerimenti alla scelta della coperta

Coperta si o coperta no? Ecco cosa bisogna sapere.

I cavalli non soffrono il freddo come noi, la loro percezione del freddo e la loro resistenza al freddo è totalmente differente dalla nostra, quindi se per noi umani fa freddo ed abbiamo bisogno di coprirci di più, molto spesso per loro non è così. La natura li ha provvisti di un naturale ed efficace sistema per mantenere ideale e costante la temperatura corporea durante il freddo invernale.
Il cavallo possiede meno risorse per vivere serenamente con il caldo rispetto al vivere serenamente con il freddo.

Ben equipaggiato contro il freddo

I cavalli sono molto resistenti alle basse temperature, il fisico produce calore con il movimento e durante il processo di digestione.

Il movimento è indispensabile per produrre calore. Il cavallo è un animale che in condizioni climatiche e di salute ottimali necessita di muoversi molto, con il freddo il potersi muovere diventa ancor più importante. Non a caso i cavalli che trascorrono molte ore al paddock o vivono all’aperto con la possibilità di muoversi liberamente patiscono molto meno il freddo rispetto ai cavalli costretti a star chiusi in box molte ore, senza la possibilità di muoversi adeguatamente.
Per quel che riguarda la digestione, il cavallo è un animale che mangia spesso, dunque del buon fieno sempre disponibile, anche se razionato, è molto importante.

Il fieno nelle reti

Accorgimenti riguardo alla quantità e qualità di movimento (prolungato e regolare, come è appunto muoversi autonomamente al paddock) e la possibilità di avere il fieno disponibile sono accorgimenti utili non solo per il cavallo non tosato che non indossa la coperta, ma anche per il cavallo tosato che indossa la coperta. Sfruttare le risorse naturali è sempre vantaggioso.


La temperatura da cui è consigliato, ma non obbligato, indossare la coperta è da circa +5° in giù, naturalmente valutando a dovere la diverse situazioni.
Il cavallo è tosato o ha il suo naturale pelo invernale? Vive in una zona molto ventilata quindi la percezione del freddo è maggiore o vive in una zona più protetta da i venti? Vive al paddock o vive in box? È abituato a trascorrere l’inverno all’aperto o no? È in buona salute o è malato? È in forma o è sottopeso? È un cavallo freddoloso o sopporta bene il freddo? Ha un pellicciotto fitto o il pelo invernale è poco folto? ecc..

In genere, salvo alcuni casi, il cavallo non tosato non necessita di coperta, il suo pelo cambia man mano che cambia la temperatura ambientale e le ore di luce.

Il periodo della muta

Riguardo il cavallo tosato

Un cavallo tosato è un cavallo che si ritrova ad avere in inverno un pelo molto leggero, anche più leggero di quello estivo poiché con la tosatura si lascia praticamente la pelle scoperta. Il pelo estivo, seppur corto rispetto a quello invernale è anch'esso protettivo. Rasando il pelo con la tosatura, anche se non drasticamente, si elimina comunque la lunghezza che svolge funzione protettiva.
Essendo perciò privo della sua protezione naturale contro il freddo, necessita di un sostituto, e qui ci vengono in aiuto le coperte, che sono obbligatorie in inverno in caso di mantello tosato.
Esistono diversi tipi di tosatura, ma per tutti è bene proteggere il cavallo con una coperta, più o meno calda e protettiva, secondo necessità.

Se il cavallo è tosato può indossarla già dai +12°, ma senza esagerare con la grammatura e tenendo presente le diverse situazioni climatiche e organiche del cavallo che si presentano.
Man mano che la temperatura si abbassa è bene optare per una coperta più pesante.

Bisogna evitare però di metterlo con una coperta troppo leggera poiché patisce il freddo ed a causa di esso possono subentrare problemi di salute.

Allo stesso modo bisogna assolutamente evitare di mettergli addosso una coperta troppo pesante. Il rischio è quelli di farlo accaldare troppo e sudare. Il sudore a causa della coperta non evapora ma si raffredda, di conseguenza il cavallo si ritrova con la pelle bagnata e infreddolito con il serio rischio di ammalarsi. Altro problema delle sudate abbondanti per via della coperta, è la perdita di liquidi e sali minerali. In inverno molti cavalli tendono a bere di meno, se poi sudano anche c’è il serio rischio di avere problemi legati alla disidratazione.

Per capire se la coperta va bene o è troppo leggera o è troppo calda, basterà controllare il cavallo al mattino seguente.
Se la sua pelle è asciutta e la temperatura corporea è buona al tatto, cioè risulta caldo e non gelato o troppo caldo, allora la coperta scelta è corretta.
Se è sudato, allora la coperta è eccessivamente calda e quindi è bene metterla da parte ed optare per qualcosa di più leggero, almeno per il momento.
Se al tatto la sua pelle sotto la coperta è fredda, significa che la coperta scelta è troppo leggera e quindi è bene aggiungerne un’altra o optare per una coperta più pesante.
Controllare il cavallo è una cosa che bisogna fare quotidianamente, specialmente in quei periodi in cui la temperatura altalena tra settimane più calde e settimane più fredde.

Quando non è tosato

Quando il cavallo non viene tosato in inverno mette su un bel pelo, folto caldo e morbido. Il famoso pellicciotto invernale che è un’autentica protezione contro il freddo poiché protegge la pelle dall’aria fredda e da l'acqua, mantiene la temperatura corporea e fornisce una blanda protezione dal vento.
La coperta interferisce con la protezione fornita dal pelo, per questo il suo utilizzo con un cavallo non tosato va limitato a reale necessità o evitato.  

Dunque salvo i casi in cui il pellicciotto non è sufficiente, o il cavallo è in una condizione fisica per la quale è bene proteggerlo maggiormente nonostante il bel pelo invernale, la coperta ad un cavallo non tosato si può evitare.

Così come per il cavallo tosato, anche per il cavallo non tosato bisogna fare attenzione alla sudorazione causata dal tenerlo troppo al caldo.
Le lunghe sudate causate dalla coperta ed il rimanere bagnato e freddo a lungo è decisamente peggio del sudare durante una sessione di lavoro o per gioco frenetico al paddock.


Riassumendo

Coperta SI
  • Cavallo tosato
  • Cavallo con pelo invernale troppo leggero
  • Cavallo sottopeso, cagionevole o generalmente delicato
  • Cavallo non abituato al freddo
  • Si mostra sofferente a causa del freddo

Coperta NO

  • Cavallo non tosato
  • Non soffre il freddo
  • Il cavallo non tosato è in buona forma fisica e gode di buona salute indipendentemente da l’età
  • È abituato al freddo
  • Il pelo invernale è adatto al clima

 Asciugare il cavallo in inverno

Quando fa freddo realmente?

Per indossare la coperta spesso si guarda più il calendario ed i cambi di stagione, in realtà è decisamente meglio affidarsi al termometro. La tabella indica le varie temperature fredde, almeno per avere un’idea di quando si parla di freddo e quindi quando è il momento di mettere la coperta.

Ovviamente bisogna valutare il singolo cavallo per valutare se è realmente necessario mettere o meno la coperta, basandosi sul cavallo e non sulla propria percezione del freddo.

Temperatura ambientale


Fresco: da +10 a +5 C°


Freddo: da +4 a -6 C°


Molto freddo: da -7 a -17 C° 


Gelido:  da -18 a -28 C°


Estremamente freddo: da -29 a -55 C°

Temperature molto fredde tipiche delle zone nordiche.

Gelato: da -56 C° in poi



La tabella indica il freddo da termometro senza tener conto del tasso di umidità, la presenza del vento e altre condizioni che alterano la percezione del freddo.


Copyright © 2014 – data odierna 
Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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