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Perché il mio cavallo maschio emette di frequente i rumori del fodero?

Perché il mio cavallo maschio emette di frequente i rumori del fodero?


Come spiegato in questo post I RUMORI DEL FODERO il suono è generato dalla tensione muscolare durante il trotto, delle volte alle prime falcate di galoppo, la quale può essere la conseguenza di tensione emotiva o fisica. In genere non c’è da preoccuparsi, tuttavia quando il suono è frequente e duraturo nel tempo è il caso di indagare a riguardo.

Clicca QUI per sentire il suono in questione


Da chiarire che rumori del fodero frequenti significa che questo suono si presenta ogni volta che lavoriamo il cavallo e dura per diversi minuti o gran parte della sessione di lavoro.

Sentirlo di tanto in tanto non è allarmante, ma in caso di dubbio osserva bene il tuo cavallo, il suo atteggiamento, come si muove, se c’è uno stimolo esterno che possa metterlo in tensione, se il suono si presenta solo quando lavora o anche quando è libero in paddock e cerca di valutare cavallo e ambiente con attenzione.

Perché lo fa?

I rumori del fodero sono una conseguenza della tensione dei muscoli del tronco, in particolare dei muscoli addominali e dorsali i quali tramite catene muscolari sono collegati. 

Tensione emotiva

Un cavallo emette questo suono involontariamente quando è in tensione emotiva. La tensione emotiva porta ad irrigidire la muscolatura, sia per un timore ghiacciante che per prepararsi alla fuga.

Il cavallo che durante il lavoro è in tensione inevitabilmente sarà fisicamente contratto, lavorare rigido non giova alla muscolatura né all’apprendimento.
Possiamo notare la sua tensione emotiva non solo dal suono ma anche da l’espressione facciale, ma ancor di più dalla sua postura con la testa prevalentemente alta, il fisico teso e l’andatura frettolosa. Ci sono cavalli tendono anche a soffiare in modo più o meno intenso quando in tensione. Il fatto che esegue la richiesta non vuol dire farlo bene ed in serenità. Un buon lavoro punta sempre ad eseguire con serenità e scioltezza la richiesta. 

Quando un cavallo è sempre teso durante il lavoro ci sta comunicando che quella situazione lo mette a disagio, il problema potremmo anche essere noi con il modo con cui ci approcciamo al cavallo. La soluzione non è smettere di lavorare ma fare in modo che il cavallo sia sereno quando lavora con noi e non teso. Per fare ciò occorre lavorare sulla comunicazione, l’apprendimento e la fiducia.

Nel caso in cui il cavallo si spaventa per qualsiasi rumore o distrazione e poi fatica a tornare sereno, torna di enorme utilità dargli la possibilità di familiarizzare con tutto ciò che non conosce o di cui ha paura, lavorare su l’autocontrollo, sulla fiducia e l'attenzione. L’obiettivo finale è uno, lavorare sereno. Questo non significa non spaventarsi mai, non avere mai un momento di tensione, significa ridurre tutto ciò al minimo.
È importante poiché non solo ne giova il fisico ma anche la mente e la capacità di apprendimento.

Quando il cavallo è in tensione al paddock e scappa e corre agitato, anche qui dobbiamo cercare di capire la causa di ciò e lavorarci su. Non si tratta di una tensione passeggera, ma di una situazione frequente e che dura nel tempo. Non andrà tolto il paddock al cavallo, necessario invece farlo sentire a proprio agio, anche qui un opportuno lavoro di familiarizzazione con l’ambiente e i vari stimoli è molto importante. Attenzione anche ad eventuali compagni di gruppo, non tutti i cavalli sono buoni compagni con tutti.


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Tensione fisica

Anche la tensione fisica e non emotiva ha un ruolo importante.

Può capitare di sentirlo in un cavallo che lavora tutto sommato sereno, deduciamo ciò dalla postura del corpo e dall’andatura tranquilla, eppure sentiamo questo suono.

Osservando meglio si nota come il cavallo, pur lavorando rilassato, è rigido nei movimenti o anche un po’ irregolare. Questo suono che dura per gran parte della sessione di lavoro o comunque nella fase di riscaldamento, è un ulteriore indicatore della tensione muscolare del cavallo, i muscoli addominali e dorsali sono quelli direttamente coinvolti, tuttavia la tensione può avere tutt’altra origine.

La tensione muscolare, più o meno dolorosa, non è sempre causa di grandi scenate o zoppie evidenti da parte del cavallo e spesso piccole anomalie nel movimento passano inosservate, soprattutto quando altalenanti, mentre reazioni non eccessive spesso vengono fraintese o trascurate.

Magari il cavallo cammina un po’ prima di far salire in sella, stringe la mascella e tira le orecchie indietro quando viene stretto il sottopancia, ad una mano sembra muoversi peggio che all’altra e tante altre faccende considerate normali o trascurabili. Si tratta di tanti piccoli punti che indicano che c’è un fastidio fisico ed il fastidio o dolore diventa rigidità o è causato da essa.

La tensione fisica può anche essere una conseguenza del troppo lavoro, il cavallo potrebbe essere fisicamente stanco ed aver bisogno di una pausa o non si è ripreso dalla sessione lavorativa precedente. In questo caso il suono si presenta dopo che il lavoro è cominciato. 

Importante anche accertarsi di cavalcare bene evitando di pestare la schiena al cavallo e dare smanacciate, e avere un buon equilibrio, il cavaliere può essere causa del disagio.

Attenzione anche ai finimenti. Quando un cavallo che non ha fastidio fisico comincia a manifestare disagio quando viene messa la sella il problema potrebbe essere la vestibilità di questa.

Occhio al peso! La tensione fisica può anche essere causata da un peso eccessivo caricato sulla schiena del cavallo. 

Quando il problema è solo tensione fisica il rumore potrebbe sentirsi anche al paddock nel caso in cui il cavallo trotta, in certi casi anche quando galoppa, ma questo rimane sereno. Di solito per essere sicuri che il problema sia solo fisico è più attendibile osservare ed ascoltare durante il lavoro.


Cosa non fare

Quando i rumori del fodero sono frequenti e prolungati è sbagliato ignorarli pensando che prima o poi la faccenda si risolverà da sola, specialmente se si tratta di una rigidità fisica.


Cosa fare

Cercare di capirne la causa, se è fisica, emotiva o entrambe.

Esistono molti esercizi per rilassare il cavallo facendo in modo che sia sereno ed a proprio agio durante il lavoro. Indispensabile lavorare anche su sé stessi e su cosa comunichiamo al cavallo. Capendo qual è il problema è possibile applicare esercizi mirati per una maggiore efficacia.

In caso di rigidità fisica contattare un massoterapista per una valutazione fisica ed uno o più trattamenti (dipende dal caso) per sciogliere muscoli e tendini, se dovessero venir fuori anomalie sarà il professionista competente a consigliare il da farsi.
Importante anche stilare un adeguato piano di ginnastica e rispettarlo. 
Continuare a lavorare il cavallo nel tentativo di risolvere rigidità fisiche probabilmente causate anche dal lavoro è inutile poiché la ginnastica non può sostituire trattamenti manuali, i quali per un risultato migliore vanno affiancati dalla ginnastica mirata per la risoluzione del problema.

Nel caso in cui il problema è il proprio modo di montare a cavallo è indispensabile migliorare quanto più possibile. Non serve fare tante cose e male, piuttosto farne poche e bene.

Nel caso in cui si è troppo pesanti per il cavallo che si monta, per il bene del cavallo è necessario scendere di peso o scegliere un cavallo dalla stazza più idonea.  

Valutare anche i finimenti, in particolare la sella la quale deve adattarsi al cavallo e non il cavallo adattarsi alla sella. Utilizzare riempitivi vari non è, per la maggior parte dei casi, la scelta più adatta. Se non si vuole o non si può cambiare la sella contattare un sellaio saddlefitter per renderla adatta al cavallo è una buona soluzione.


Copyright © 2014 – data odierna
Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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